Vengono utilizzati, fin dall’antichità, per insaporire i piatti, per migliorarne il gusto o come conservanti (pepe).
Si utilizzano nelle cucina in tutto il mondo, è importante trovare un equilibrio nell’uso per non prevaricare il gusto degli alimenti.
Erbe aromatiche
-Sono le foglie o le altre parti verdi delle piante.
-Possono essere sia fresche che essiccate;
-Sono tipiche della zona mediterranea.
Si possono utilizzare sia fresche che essiccate; meglio se usate intere o poco tritate. Vanno manipolate poco prima di essere utilizzate, e non devono essere eccessivamente sminuzzate altrimenti si ha un’eccessiva perdita di sostanze aromatiche. In alcuni casi, come nel caso del basilico, non si deve usare utensili metallici per non perdere l’aroma.
Spezie
-Possono essere i semi, i frutti, le radici, i fiori, i germogli, i pistilli o le bacche;
-Di solito sono essiccate;
-Provengono da zone esotiche/tropicali;
-In passato erano molto preziose e venivano usate come moneta di scambio.
Si utilizzano essiccate, di solito in polvere, per mantenere al massimo il loro aroma dovrebbero essere grattugiate o pestate appena prima dell’uso.
Erbe aromatiche
Erbe aromatiche robuste
*Hanno foglie resistenti;
*Sopportano sbalzi climatici;
*Possono essere aggiunte anche durante la cottura;
*Rosmarino, salvia, mirto, etc…
Erbe aromatiche fragili
*Hanno foglie sottili;
*Si rovinano se vengono manipolate a lungo;
*Meglio se consumate crude oppure aggiunte a fine cottura;
*Basilico, menta, prezzemolo, etc…
Spezie
-Vengono aggiunte per dare aromi particolari ai piatti;
-Si possono ottenere da: semi, radici, bacche, baccelli o frutti;
-Nella maggior parte dei casi si ricavano da piante di origine orientale.